I conduttimetri (noti anche come conduttivimetri) sono dispositivi, sia da banco che portatili, che vengono impiegati per misurare la conducibilità dell’acqua, ma anche la resistività e la salinità dei liquidi, oltre alla temperatura e al valore TDS (cioè solidi totali disciolti).

Si tratta di strumenti digitali che assicurano una grande precisione nella misurazione delle diverse proprietà delle soluzioni acquose. Il controllo analitico dell’acqua, soprattutto quando essa è destinata al consumo da parte dell’uomo, viene quindi effettuato tramite apparecchiature specifiche che garantiscono il massimo dell’accuratezza.

Quando si parla di conducibilità, in particolare, si fa riferimento alla capacità che una soluzione ha di condurre una corrente elettrica a 20 gradi centigradi. Basta pensare che i sali presenti nell’acqua permettono il passaggio di corrente per capire l’importanza di queste rilevazioni: in particolare, se il valore della conducibilità è elevato, vuol dire che nell’acqua è presente una quantità molto alta di sali minerali disciolti.