Le bilance tecniche che vengono impiegate nei laboratori di chimica per la misurazione delle masse sono di tipo digitale, caratterizzate dalla presenza di un solo piatto. Ovviamente, le sostanze chimiche non possono essere poggiate direttamente sul piatto, ma vanno collocate in un contenitore di raccolta, che di volta in volta può essere una capsula di porcellana, un becher o un vetrino da orologio. Per usare le bilance tecniche è necessario – prima di tutto – appoggiare sul piatto il contenitore di raccolta, per poi effettuare la tara, cioè l’azzeramento; quindi, si può inserire nel contenitore la sostanza che sarà oggetto di misurazione. La massa viene indicata direttamente sullo schermo della bilancia.
Le bilance tecniche si differenziano da quelle analitiche in base alla loro sensibilità: le prime, infatti, vantano una sensibilità al centesimo di grammo, mentre le seconde vantano una sensibilità al decimo di milligrammo. Entrambe, comunque, sono molto semplici da utilizzare.
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