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Termostatici e criotermostatici

I bagni termostatici e criotermostatici vengono utilizzati in maniera particolare per il condizionamento di sistemi esterni, siano essi chiusi o aperti, in un campo di temperatura di lavoro vasto. Il criostato, nello specifico, viene impiegato in molteplici tipologie di esperimenti a bassa temperatura (per esempio quelli relativi alla superfluidità e quelli relativi alla superconduttività), ma anche in applicazioni che riguardano la meccanica quantistica e la fisica delle particelle elementari, oltre che nell’ambito di studi sulle proprietà meccaniche che i vari materiali hanno a temperature molto basse.

 

Un criostato (il cui nome deriva dal greco, con “cryos” che vuol dire “freddo” e “statòs” che vuol dire “stato, rimasto”) è, in pratica, un dispositivo che viene impiegato per fare sì che altre strumentazioni siano mantenute a temperature basse o molto basse. A seconda delle esigenze, può basarsi su tecnologie del freddo più convenzionali o sulla presenza di un vaso di Dewar.
 

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Bagni criotermostatici Lauda
Bagni criotermostatici per termostatazione di unità esterne oppure ad immersione con campo di lavoro compreso fra -90° C e +400° C.
 
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